STRAMBINESE 1924: Orlandin, De Maio, Bosica, Hij Daniel, De Vita, Vescovi, Boerio (dal 19´ del 2t Stella), Lo Cicero (dal 20´ del 2t Mabrito), Zamuner, Mantoan (dal 13´ del 2t Liolello), Mattea (dal 10´ del 2t Quarta) A disposizione: Ronco Allenatore: Contiero Luca
ACCADEMIA BORGOMANERO 1961: Lo Grasso (dal 03´ del 2t Garoni), Menzaghi (dal 20´ del 2t Scali), Viganotti (dal 01´ del 2t Mastromonaco), Amoretti, Cerutti, Cavallaro, Tumino (dal 22´ del 1t Casciana), Del Ponte, Platini (dal 01´ del 2t Passarella), Granieri (dal 01´ del 2t Cogotti), Kouadio (dal 01´ del 2t Antonello), A disposizione: Allenatore: Baldo Paolo
La cronaca:
La Strambinese c´è, l´Accademia paga della qualificazione raggiunta è latitante. Mister Baldo non è soddisfatto della prestazione dei propri ragazzi e cerca a più riprese di dare una scossa alla squadra, solo nella parte finale della partita si vede la vera Accademia che mette alle corde la Strambinese creando almeno quattro limpide occasioni da rete incredibilmente fallite dai propri attaccanti complice anche un grandissimo intervento di Orlandin nei minuti di recupero. Anche se il predominio territoriale è sempre stato dell´Accademia Borgomanero 1961 è la Strambinese a rendersi per prima pericolosa e ad avere una limpidissima occasione da rete, Lograsso è attento e con un grande intervento nega la rete al n. 9 Strambinese Zamuner. La partita ACCADEMIA BORGOMANERO 1961 è di quelle in cui posta in gioco non conta, si provano schemi nuovi, nuove soluzioni, è l´opportunità per giocare in scioltezza, ma il gioco latita e con il passare dei minuti la Strambinese si rende conto di poter portare a casa un risultato alla vigilia insperato contro la capolista del girone. Ad inizio ripresa l´Accademia sostituisce in blocco 4 giocatori, e nei minuti successivi entrano tutti quelli della panchina. Il gioco Accademia migliora e la difesa non soffre se non in una incursione ancora di Zamuner che prova la via del gol , non c´è più Lograsso in porta ma Garoni ma il risultato non cambia , l´estremo difensore Accademia non è da meno e chiude lo specchio della porta neutralizzando il tiro che sembrava a colpo sicuro. Con il passare dei minuti l´Accademia cresce e come già detto si "divora" in più occasioni la rete