La ricetta di Rampon: lavoro, lavoro, lavoro.
Interviste
27-01-2014 - Intervista a Pierluigi Rampon

Arrivato il 16 novembre scorso all´Accademia calcio, Pierluigi Rampon si è posto alla gueda la squadra degli Allievi ´98 e ha iniziato un percorso di crescita per i suoi ragazzi, fatto di tanto lavoro, gioco con la palla e tattica. Dopo 8 anni alla guida di Allievi nazionali e Beretti fra la Pro Vercelli e Aosta, Rampon non ha esitazioni quando gli si chiede un commento sulla società: «L´Accademia è una società di una serietà mostruosa. Ho molto apprezzato il livello di organizzazione e la disponibilità e concretezza di tutta la dirigenza. Non lo dico solo perché sono approdato qui, ma è la verità. Già di per sé la potenzialità è elevata, se questa è affiancata al bacino del borgomanerese e alla serietà della progettualità che lo staff ha messo in campo, non c´è che da avere grandi aspettative per il futuro». Una volta raccolto il gruppo degli Allievi, Rampon ha introdotto un impegno di 4 allenamenti a settimana più la rifinitura. «Devo dire che nel gruppo ci sono 5/6 ragazzi davvero bravi e nel complesso tutto il gruppo sta crescendo nella stagione corrente. Era l´obiettivo che mi ero posto in collaborazione con la società. Al di là dei risultati l´atteggiamento in campo, il modo di porsi e le capacità tecniche in crescita sono il vero obiettivo. La squadra è cresciuta e non posso che essere soddisfatto dei ragazzi. Dedichiamo 3 giorni al lavoro con la palla, uno alla tattica e uno alla rifinitura. Ho impostato in questo modo il lavoro pur con la volontà di incrementare il lavoro sull´aspetto tecnico. Non nascondo che in alcuni casi vi sono delle carenze dei fondamentali, ma stiamo lavorando affinché comunque tutto il gruppo cresca». Un giudizio che deve essere visto non solo con la prospettiva del presente, ma anche con quella dell´immediato futuro. «Se della società abbiamo già detto - conclude Rampon - io ho avuto modo di andare a vedere diverse partite delle squadre delle nostre società (trovato su un campo di calcio anche per realizzare la presente intervista ndr) e ci sono molti elementi che crescendo potranno dire la loro e ritornare ad essere utili a tutte le squadre. Il progetto di portare sempre più giocatori nella nostra prima squadra parte da qui e da ancora prima. Qui ci sono tutte le premesse per poter lavorare al meglio, non resta che dare noi le risposte necessarie soprattutto per la crescita tecnico, tattica e umana dei ragazzi».
scritto da Maurizio Ferlaino
scritto da Maurizio Ferlaino
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