Santa Cristinetta, 03/12/2017 8° Giornata (andata campionato regionale GIOVANISSIMI 2003 – Girone 1
ACCADEMIA BORGOMANERO 1961 – ACQUI FC 0 – 2 Reti: al 22´ del 1t Coletti, al 04´ del 2t Pagliano.
ACCADEMIA BORGOMANERO 1961: Lo Grasso, Amoretti, Viganotti (dal 22´ del 2t Djemaili), Cavallaro, Cerutti, Antonello, Granieri, Del Ponte (dal 30´ del 2t Scali), Casciana (dal 11´ del 2t Mastromonaco), Menzaghi, Tumino (dal 22´ del 2t Cogotti). A disposizione: Garoni. Allenatore: Tavasci Emanuele ACQUI FC: Ghiglia (dal 28´ del 2t Galliano), Morfino (dal 22´ del 2t Golaini), Caucino (dal 21´ del 2t Zambrano), Shera (dal 26´ del 2t Spulber), Ceva, Pesce, Ciberti, Coletti (dal 28´ del 2t Scavetto), Cagnolo, Pagliano (dal 30´ del 2t Rosselli). A disposizione: Nanfara Allenatore: Marengo Gianluca
La cronaca: La cattiva sorte non vuol proprio abbandonare la squadra dei giovanissimi 2003 dell´Accademia che ancora una volta a fronte netta predominanza territoriale vede il risultato a proprio sfavore. I numeri rendono meglio il senso dell´incontro, 11 conclusioni da parte Accademia (una traversa – 2 parate – 8 tiri furi) contro 5 del Chieri (2 gol – 2 parate – 1 tiro fuori), 8 calci d´angolo per l´Accademia contro 2 per il Chieri, almeno il 70% del tempo partita nella metà campo dell´Acqui. Ancora una volta bisogna elogiare gli avversari capaci di concretizzare al meglio le proprie occasioni. La cronaca delle azioni salienti: La prima rete dell´Acqui a seguito di un calcio di punizione (molto dubbio a detta di tutti) dalla tre-quarti in posizione centrale nella metà campo Accademia, palla indirizzata verso la porta, Lograsso tenta la presa, la palla viscida gli sfugge e nessuno protegge il tentativo di recupero dello stesso portiere, sulla palla si avventa Coletti che anticipa tutti e deposita in rete. Il raddoppio ad inizio di ripresa, azione sulla fascia destra del fronte d´attacco Acqui, cross nell´area piccola dove Pagliano anticipa tutti portiere e difensori e deposita di testa in rete. Per tutto il secondo tempo è l´Accademia ad avere in mano il pallino del gioco, ma come già detto più volte, manca quel pizzico di cattiveria agonistica e di fortuna per finalizzare, ed anche quando il tiro o l´azione sono ben costruiti ci sono i "legni" a dire no.