Domenica 29 settembre grande festa rossoblù allo stadio comunale

27-09-2019 17:01 -

Da domenica prossima il nostro stadio Comunale cambierà nome. Sarà infatti intitolato al Presidente 'Nino' Margaroli. Su iniziativa della Cunsurtarjia di cui ha fatto parte così come di tante altre associazioni borgomaneresi, l'Amministrazione comunale ha accettato di intitolare la struttura al Presidente del Borgomanero Margaroli. Domenica 29 settembre la cerimonia di intitolazione alla presenza del Sindaco Sergio Bossi, dell'Assessore allo Sport del Comune di Borgomanero Valsesia, del Presidente della Cunsurtarjia Carlo Panizza e del consigliere regionale della LND Gualtiero Miglio.
Una giornata storica per il nostro calcio e per la nostra città arricchita (dopo la gara di campionato fra la nostra Prima squadra e il Pontdonnaz) dalla presentazione di tutte le nostre squadre del settore giovanile.
Questo il programma dettagliato della manifestazione:
Ore 14.00 gara amichevole categoria Primi calci
Ore 14.30 cerimonia di intitolazione Stadio Comunale
Ore 15.30 gara Accademia Borgomanero 1961 - PDHAE
Ore 17.30 presentazione squadre e società dell'Accademia Borgomanero 1961

Qui di seguito note biografiche di Nino Margaroli redatte dal giornalista e presidente della Cunsurtarjia Carlo Panizza

Geom. Fedele “Nino” Margaroli (Borgomanero 15.5.1925 – Borgomanero 23.04.2017)
Note biografiche
Nato a Borgomanero il 15 maggio 1925 il geometra Fedele “Nino” Margaroli apparteneva ad una storica famiglia di commercianti e artigiani. I nonni, Fedele e Luigia Casarotti, originari di Soriso, ai tempi conosciuto com “il paese dei calzolai”, il 10 novembre 1900 si trasferirono a Borgomanero dove in via Monsignor Felice Piana n. 21 aprirono una bottega di calzolaio, giunteria tomaie e rivendita cuoio. Sedici anni dopo i coniugi Margaroli spostarono la loro attività artigianale e commerciale in corso Roma. Il 20 agosto 1924 segna la data di nascita della ditta “cav.uff.Luigi Margaroli”,il primogenito di Fedele e Luigia, anch’egli nato a Soriso il 12 febbraio 1900. Altre due date indicano lo sviluppo della nuova azienda: 1927,trasferimento del negozio – laboratorio dalla primitiva sede di corso Roma a quella di corso Garibaldi; 1946 con la trasformazione della ditta da dettagliante a grossista di cuoio e pellami con l’intervento dei figli del cav. uff. Luigi Margaroli, Fedele detto “Nino” e il ragionier Celeste, detto “Nito”, scomparso tragicamente in un incidente stradale il 31 dicembre 1974. Fedele “Nino” Margaroli, diplomato geometra a pieni voti al “Mossotti” a Novara iniziò a collaborare molto presto nell’azienda di famiglia e dopo la scomparsa del fratello “Nito”, con la denominazione “Cuoiopelli” continuò a dirigerla sino agli inizi del nuovo secolo quando, ultra ottuagenario passò il testimone al figlio Pierluigi. Assieme alla moglie Maria Vittoria per alcuni decenni era stato anche titolare di un negozio di articoli sportivi sempre nel centrale corso Garibaldi. La Confcommercio di Novara lo aveva premiato con “L’Aquila di diamante”, annoverandolo tra i “Maestri del Commercio” quale riconoscimento per oltre mezzo secolo di attività commerciale. Seguendo le orme paterne per lungo tempo fece parte come componente del Consiglio direttivo della locale Associazione Commercianti che il papà Luigi aveva presieduto negli anni ’60.
In gioventù aveva praticato diverse discipline sportive, tra cui il calcio, la pallacanestro, l’atletica leggera e la pesca sportiva. Finita la guerra, nel maggio 1945 fu tra i principali promotori della ricostituzione della locale società calcistica che allora si chiamava Unione Sportiva Borgomanero assumendo sin dalla sua fondazione la carica di cassiere. Sei anni più tardi, nel 1951 quando venne formalmente costituita, grazie anche al suo prezioso apporto, l’Associazione Calcio Borgomanero assunse la carica di Segretario che mantenne ininterrottamente sino al 1984 quando venne nominato Presidente, carica che ricoprì sino al 1992. Nel 1975 la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) gli conferì a Firenze la medaglia d’oro al merito sportivo: nel corso della cerimonia di consegna del premio intervennero numerose personalità del mondo dello sport, non solo del calcio (tra questi l’ex presidente del Coni Carraro e il vice presidente della Federcalcio Cestani) che vollero complimentarsi personalmente con Margaroli per il ruolo svolto soprattutto nel settore della promozione sportiva, per il suo impegno profuso a valorizzare e ad educare i giovani ad amare lo sport e a comportarsi con correttezza con gli avversari. Nel 1992 il Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta della Lega Calcio dilettanti gli conferì il premio “Una vita dedicata allo sport”, “per avere dato impulso alla diffusione della disciplina calcistica fra i giovani, consapevole della valenza sociale dello sport e delle potenzialità offerte dalla sua pratica, anche in ambiti locali. Il suo costante impegno si è tradotto per quasi cinquant’anni, nel concreto supporto a numerosi atleti che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi all’attività sportiva, valorizzando i loro talenti e coltivando, insieme ad una passione, valori universali come il rispetto dell’altro, la lealtà, lo spirito di squadra, il senso di appartenenza, l’affermazione del merito”. Assieme al calcio, come detto, aveva coltivato altre passioni sportive. Tra queste quella per la pesca sportiva che lo avrebbe portato negli anni ’70 a fondare l’Associazione Canne Rosso Blu di cui per lungo tempo fu anche presidente, andando anche a ricoprire in ambito provinciale la carica di Consigliere della FIPS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) affiliata al CONI. Fu anche tra i fondatori e per diversi anni vice presidente della locale sezione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (Unvs) intitolata alla memoria del papà Luigi : in questa veste promosse diverse manifestazioni, ma soprattutto si prodigò per favorire l’incontro tra i giovani e le “vecchie glorie” dello sport. Nel 1997 fu eletto “Borgomanerese dell’anno” con la seguente motivazione “Se è vero che lo sport è scuola di vita, Margaroli di questa scuola è stato un grande Maestro”. Profondamente legato allo storia e alle tradizioni della “sua” Borgomanero, nel 2003 fu tra gli artefici della ricostituzione dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon, associazione senza scopo di lucro il cui motto è “Fa dal ben e lassa zì”( fa del bene e lascia che gli altri parlino) rifondata con l’obiettivo di salvaguardare le tradizioni locali, non solo quelle gastronomiche, ma anche di valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città, compreso il dialetto locale, attraverso la promozione di manifestazioni ed incontri aperti alla partecipazione di tutti. Senza tralasciare l’impegno a favore del sociale. Dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon fu eletto presidente, carica che mantenne sino al giorno della sua scomparsa avvenuta a Borgomanero il 23 aprile 2017. Tra le altre cariche ricoperte anche quella di “Commissario di Vigilanza” della Banca Popolare di Novara. Personaggio d’altri tempi, Fedele “Nino” Margaroli era benvoluto e stimato da tutti per la sua rettitudine, la sua onestà e per l’amore che nella sua lunga vita aveva ampiamente manifestato per la sua città e per lo sport.
Carlo Panizza



Fonte: Ufficio stampa